centro storico, collinare, agricolo, Cervino (XII)

1113-1113 

A Cervino anticamente c'erano tre chiese: una dedicata a San Marciano, l'altra dedicata a Santa Maria del Carmine e l'ultima dedicata a Santa Maria degli Angeli. Di queste tre costruzioni è rimasta in piedi solo quella della Madonna del Carmine, abbandonata per un certo periodo di tempo, ma poi restaurata. Intorno al 1500 fu costruita la chiesa di Santa Maria delle Grazie, al cui culto fu in seguito aggiunto quello di San Vincenzo Ferreri, mentre in contrada Vittoria vi è un'ulteriore chiesa, annessa alla Diocesi di Caserta, dedicata a Sant'Anna. In località Messercola sono degni di nota il palazzo del Re, una grande fattoria così chiamata perché spesso vi soggiornarono i sovrani del regno di Napoli, e l'annessa cappella dell'Immacolata 

centro storico collinare, agricolo 

1500916575 

Menzionata per la prima volta in un documento ecclesiastico del 1113 d.C., si sviluppò intorno ad alcune chiese soggette all'abbazia benedettina di Cava de' Tirreni; all'autorità di questo monastero si sostituì, quattro secoli dopo, quella dell'arciprete di Durazzano, dipendente dalla diocesi di Sant'Agata dei Goti 

A Cervino anticamente c'erano tre chiese: una dedicata a San Marciano, l'altra dedicata a Santa Maria del Carmine e l'ultima dedicata a Santa Maria degli Angeli. Di queste tre costruzioni è rimasta in piedi solo quella della Madonna del Carmine, abbandonata per un certo periodo di tempo, ma poi restaurata. Intorno al 1500 fu costruita la chiesa di Santa Maria delle Grazie, al cui culto fu in seguito aggiunto quello di San Vincenzo Ferreri, mentre in contrada Vittoria vi è un'ulteriore chiesa, annessa alla Diocesi di Caserta, dedicata a Sant'Anna. In località Messercola sono degni di nota il palazzo del Re, una grande fattoria così chiamata perché spesso vi soggiornarono i sovrani del regno di Napoli, e l'annessa cappella dell'Immacolata 

1500916575 

centro storico collinare, agricolo